Domanda:
Che differenza c'è (o meglio "c'era") tra la Magna Grecia e la Sicilia Grega nei tempi antichi? Intendo politicamente soprattutto, ok?
?
2017-09-30 02:10:29 UTC
E se possibile... si potrebbere estendere un po' il discorso verso il piano amministrativo e sociale! :-)
Due risposte:
Giovanni il Teologo
2017-09-30 14:43:09 UTC
Le colonie greche della Magna Grecia e della Sicilia avevano le più svariate origini e provenienze: euboica, achea, dorica. Solo alcune di queste evolvettero verso un regime democratico: Taranto, Siracusa, Crotone, Thurii. L'unica polis che mantenne in vita per lungo tempo la demokratia fu Taranto, che riuscì ad attivare una proficua dialettica istituzionale e sociale fra ridistribuzione delle ricchezze e partecipazione diretta alla vita politica cittadina. Tutte le altre poleis italiote e siceliote adottarono regimi oligarchici o tirannici: l'esempio più eclatante fu la stessa Siracusa, in cui, sotto la spinta di circostanze eccezionali (la guerra contro i Cartaginesi di Sicilia alla fine del V secolo a.C.), si verificò una transizione dalla democrazia alla tirannide di Dionisio (o Dionigi) I. Siracusa assunse i caratteri di capitale di un vero e proprio Stato territoriale esteso sia in Sicilia, sia sulle due sponde dello Stretto di Messina, con capisaldi a Reggio e Locri e colonie fondate nell'alto Adriatico (Ancona, Lissa, Adria). La maggior parte delle poleis elleniche magnogreche d'Italia aderì alla Lega Italiota, un'alleanza politico-militare con lo scopo di difendere i contraenti dagli attacchi di Dionisio e dei Lucani. In quasi tutti i centri si assisté alla persistenza di forti squilibri sociali ed economici fra la maggior parte della popolazione e una ristretta élite aristocratica, detentrice del potere, della ricchezza e dei terreni più vasti e fertili: il che era spesso causa di guerre civili, con esili, assassini e rientri dei proscritti, desiderosi di vendetta. Tali divisioni intestine offrirono a Roma il destro di inserirsi nello scacchiere geopolitico magnogreco, prima in Campania, in direzione di Capua e di Napoli, poi verso Taranto e infine di insediare una propria guarnigione a Messina, su sollecitazione dei mercenari Mamertini che avevano occupato la città, possedimento di Siracusa.
2017-09-30 11:09:14 UTC
GIOVANNI GRANDISSIMO FIGLIO DI UNA TROIAZZA SIFILITICA E DI UN CORNUTAZZO RICCHIONAZZO


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